lunedì 5 novembre 2007

Spostare il circadiano

E' il primo esperimento ufficiale che faccio per questo blog.
Uao.
Allora...il mio attuale pattern del sonno è abbastanza nottambulo.
Mi sono registrato per qualche giorno gli orari di sonno-veglia,e per ora faccio un solo sonno(monofase) in media dalle 4:40 alle 12:40 .
Il mio scopo è vedere in quanti giorni riesco ad anticipare il mio circadiano di..3-4 ore.
Comunque svegliarmi all'alba mentre io sono una persona che tendenzialmente all'alba va a dormire.
Metterò in pratica i metodi utilizzati per le sindromi da cambio del fuso orario.
Generalmente i metodi per il cambio si riducono a:

Esposizione alla luce

Come evidenzierò nell'articolo sul circadiano e l'orologio biologico(e forse sui geni CLOCK), ci sono momenti della giornata in cui ci si sente svegli in maniera particolare,nonostante il debito di sonno accumulato,e altri in cui ci si sente un poco più addormentati,anche senza debito (ad esempio la famosa sieta).
Questi sono dovuti,tra le altre cose, ai ritmi del luogo in cui si trova,e in particolari ai ritmi della luce.
In assenza di luce il cervello produce la melatonina(sulla quale anche dovrei scrivere),e invia al corpo il messaggio che è ora di dormire,producendo una certa sonnolenza.
La luce forte dissipa la melatonina e informa che è invece ora di alzarsi.
Questi ritmi vengono interiorizzati e per cambiare i propri orari un ottimo metodo è, appunto,esporsi ad una forte luce nelle ore in cui si vorrà che il corpo sia sveglio.
Dopo un po',il corpo si abituerà se non cederete alla richiesta di siesta pomeridiana(con la quale si azzera il debito di sonno e si può andare di nuovo a dormire più tardi di quanto si vorrebbe),e avrete adottato il nuovo orario.
Un altro metodo è quello della precitata

Melatonina

La melatonina come dicevamo interviene nelle ore di stanchezza per portare il sonno in quella condizione "ovattata",in cui capiamo di dover dormire.
E' stata scoperta e isolata nel 1956 da Aaron Lerner,che vide come questo ormone venga prodotto dall'epifisi,o ghiandola pineale,e come questo regoli il nostro circadiano.
E' in commercio dal 1969,ed è acquistabile come integratore alimentare.
La sua assunzione è ben nota a chi viaggia molto e ha bisogno di adattarsi ai vari fusi orari,ne basta poca, non dà assuefazione e non crea tolleranza(ovvero non bisogna sempre aumentarne la dose),anche se a persone con disfuzioni cardiache o gravi problemi di pressione è sconsigliata.
Quindi,assumendone la mattina si può ritardare il proprio orologio biologico(spostandolo avanti,mettiamo,di un ora),mentre la sera lo si anticiperà.
Un altro modo secondo me buono,anzi,ottimo è

Fare attività fisica

In termini pratici,se di giorno ci si sfonda di allenamenti,corse o cose varie,di sera è assicurato che si vada a dormire prima.
Garantito.
E continuando per qualche giorno,l'orologio si adatterà.

Il terzo è, credo, il più salutare perchè non crea un periodo di stanchezza,mentre si passa da un orario ad un altro,ma per questo esperimento userò la luce,dormendo con le finestre aperte.

Vi farò sapere in questo post come va giorno per giorno.
Intanto riporto gli orari in cui sono andato a dormire e mi sono svegliato nei 5 giorni precedenti all'esperimento.

05:00 -> 12:30
04:20 -> 12:30
04:15 -> 13:00
14:20 -> 12:30
05:00 -> 13:00


Primo giorno - 11 Novembre

03:50 -> 09:50

Era parecchio che non mi svegliavo a quest'ora. E non mi mancava.
Nonostante la luce delle finestre aperte mi sono svegliato un poco per caso, avrei potuto continuare per altre 3 orette senza problemi.
In effetti sono pallido, ho la pressione bassa( come lo so? Ho freddo) e ho sonno.
2 ore di deprivazione non sono tante...non so come facessi quando andavo al liceo,e dormivo 4 ore a notte. E accumulavo debito su debito di sonno.
Per ora comunque posso resistere, forse tra qualche ora mi si alzerà l'orologio biologico(che ora sento molto poco in allerta) e mi sveglierò un poco.
Non devo addormentarmi di giorno,e se arrivo a stasera anche solo all'1 è fatta.Poi,anche se mi sentirò sveglio,son sicuro che mi metto a letto e collasso.
Ok, terrò aggiornato il blog.


Secondo Giorno - 12 Novembre

03:00 -> 10:30

Mi sono svegliato più tardi di ieri,ma avevo un debito di 2 orette e passa di più.
Oggi vado agli allenamenti,e anche oggi comunque ho messo su un po' di debito,quindi se stasera riuscirò ad andare a dormire per mezzanotte,e svegliarmi per le 8,per poi tenere questo ritmo per 2 giorni,siamo a cavallo.
Appena sveglio ho sempre la pressione un poco bassa,ma appena sveglio ero ben lucido.E direi che svegliarmi spontaneamente alle 10:30 è già un bel passo avanti.
Ieri sera è interessante come non sentissi alcun debito,ma appena a letto son crollato.
Evidentemente,essendo l'orologio biologico al suo picco non sentivo la spinta omeostatica,ma con un po' di buio e fermo,buttando fuori melatonina, mi sono addormentato in fretta.
A domani.

Terzo giorno - 13 Novembre

02:00 ->10:00

Son crollato come un sasso ieri sera alle 2,ma stamattina nonostante la sveglia alle 9 non ce l'ho fatta ad alzarmi.
Il che significa che ho ancora debito di sonno arretrato,e spero che unito ai pesanti allenamenti di oggi mi faccia andare a dormire ancora prima.
Intanto devo dire:la mattina non mi piace.La notte rimane per me molto più bella,più creativa,mi sento più sveglio.
Spero il passaggio non duri troppo.E il problema ora è che non so se farmi un pisolino dopo e diminuire il debito di sonno.
Perchè se lo faccio,può darsi che vada a dormire più tardi, o forse che vada a dormire anche prima ma,con meno debito,mi svegli prima(che alla fine è lo scopo).
Quindi tenterò,e farò sapere domani.

Terzo giorno - 14 Novembre

04:00 -> 12:00

Come sarà chiaro dall'orario di questa notte,il sonnellino pomeridiano di ieri non è stata un ottima idea.
Ho dormito dalle 13:00 alle 14:00.
Ho provato a mettermi a letto a mezzanotte ma all'una,dopo un ora che guardavo il soffitto,mi sono alzato spazientito.
Sto anche vedendo come in realtà la luce non abbia,senza assunzione di melatonina,poi questo gran peso nella regolamentazione dell'orologio biologico.
Infatti oggi mi sono chiesto: ma i ciechi come si gestiscono la produzione di melatonina,dal momento in cui l'epifisi(o ghiandola pineale) ne produce solo nel buio?La producono in continuazione?
Ho trovato degli articoli al riguardo,li tradurrò appena possibile.
Intanto oggi mi sento molto stanco,quindi vedrò di riprovare ad andare a dormire prima,maledizione.
L'esperimento sta comunque rivelando i primi frutti.


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Ho avuto vari problemi notturni che mi hanno fatto ritornare all'orario nottambulo;
e ora,dovendo partire per qualche giorno,non potrò continuare a provare.Comunque qualcosa l'ho imparata,e al mio ritorno proveremo un altro metodo,più adatto alla mia età.
Quando si tenta,come ho tentato io, di anticipare il circadiano svegliandosi prima e andando a dormire prima, si passa un periodo di deprivazione, in cui si abbassano le proprie prestazioni.
Un metodo molto meno usato ma che al mio ritorno proverò è invece aggirare l'ostacolo prendendolo da dietro.
Ovvero:
Andare a dormire ogni notte più tardi di un oretta o 2 fino ad arrivare agli orari desiderati.E lì svegliarsi a forza la mattina,così da mettere un freno ad un circadiano da 26 ore.
Ma sarà per il mio ritorno.


Arimane

domenica 4 novembre 2007

Cosa puoi fare per la deprivazione del sonno: lezioni dai marinai del giro del mondo in solitaria
di Claudio Stampi
Preso da : >> LINK << Il sonno non basta?

A prima vista, si potrebbe pensare che i problemi di fatica, riduzione dell'attenzione e deprivazione del sonno dimostrati dagli atleti che veleggiano per il giro del mondo in solitaria non abbiano relazioni con la vita di ogni giorno. Ad ogni modo, la realtà è che la questione che questi atleti mostrano non sono sostanzialmente differente dalle esperienze sul lavoro e le strategie che usano per combattere la deprivazione del sonno potrebbero avere molta rilevanza. Anzi, la costante reperibilità sta diventando una necessità in questa era di innovazione tecnologica, crescente automatizzazione e ridimensionamento. Gli ospedali devono essere aperti per far fronte ad emergenze; la polizia e i vigili del fuoco per proteggere le nostre vite; i treni, gli aerei, e veicoli da strada per assicurare un trasporto efficente le persone e le cose in tutto il mondo; gli operatori delle centrali energetiche per fornire un servizio elettrico ininterrotto. La pressione competitiva dell'economia globale forza un crescente numero di organizzazioni e uomini d'affari a offrire i loro servizi 24 ore al giorno. Inoltre, è stimato che più del 20% della forza lavoro nei paesi industrializzati lavora di notte o ad orari flessibili.

Il problema è che c'è un fondamentale conflitto tra la richiesta della nostra civilizzazione moderna e e quello che è il cervello umano. Il nostro schema di sonno e veglia è governato da orologi biologici interni. Questi orologi interni sono elegantemente in armonia con i ritmi del giorno e della notte che appartengono ad un era in cui gli uomini cacciavano di giorno,dormivano di notte, e non viaggiavano mai per più di qualche miglia dal tramonto all'alba. Al contrario, noi lavoriamo, viaggiamo con dei jet al lato opposto del globo, e prendiamo decisioni cruciali, ad ogni ora del giorno e della notte.

Inevitabilmente con queste nuove richieste cresce anche il rischio. Non è una coincidenza che tutti i più noti incidenti industriali moderni - Three Mile Island, Bhopal, Chernobyl, ed Exxon Valdez - sono tutti avvenuti nel bel mezzo della notte o di prima mattina, quando gli operai con la maggiore responsabilità erano pericolosamente affaticati. La maggior parte dei disastri di trasporto sono causati da errori umani,e la causa primaria dell'errore umano è l'affaticamento. La deprivazione del sonno ci ha portato più di 200,000 incidenti stradali ogni anno nei soli Stati Uniti, e risulta essere la causa di un terzo di tutti gli incidenti letali con mezzi pesanti. E' stimato che l'assonnamento costa all'economia americana almeno 20 milioni di dollari ogni anno tra diminuizione della produttività e incidenti .


Il giro del mondo in solitaria può essere molto stancante...[E grazie al ....N.d.T.]


Nel 1960, sir Francis Chichester impiegò 38 giorni per attraversare l'oceano atlantico,da Plymouth(UK), fino a Newport, (R I ),vincendo il primo OSTAR( Observer Singel-handed Transatlantic Race). Meno di tre decenni dopo, il vincitore dell'edizione 1988 dell'OSTAR attraversò l'atlantico in soli 10 giorni. Un impresa tanto importante è stata largamente determinata dal fenomenale sviluppo della tecnologia degli yacht. Oggi,il fattore limitante non è più la teconologia - di fatto tutti i competitori hanno navigato su macchine molto veloci - ma l'elemento umano. Le corse sono vinte solo dai marinai che, combattendo contro gli elementi della natura per un mese, sono capaci di amministrare con giudizio le proprie risorse di stamina,
organizzazione delle conoscenze, disciplina personale e determinazione.

La chiave per avere successo in queste grandi avventure umane e gare atletiche è la corretta gestione del sonno e del riposo. Per i marinai solitari, il tentativo di ridurre il sonno a livelli drammaticalmente bassi è costantemente presente in ogni momento del giorno e della notte, oltre ad una continua ottimizzazione delle prestazioni della barca e della velocità, per osservare le tattiche degli avversari e seguire le condizioni metereologiche, e per evitare collisioni con navi o con ice berg negli oceani del sud. Il pericolo spesso ignorato è che i deleteri effetti della deprivazione di sonno si manifestano in una aucuta diminuzione dell'attenzione e delle abilità, con il risultato di errori di giudizio e ridotta abilità di valutare le proprie capacità,anche prima che questi sintomi diventino totalmente evidenti per portare all'affaticamento fisico.

Per finire, la mancanza di una adeguata gestione del sonno mina non solo la prestazione nella corsa ma, più importante, la sicurezza. Infatti, l'affaticamento e la deprivazione del sonno sono state riportate come cause, o fattori contribuenti, in molti incidenti che sono avvenuti nelle passate corse. In uno sforzo pioneristico per dirigere questa importante questione di sicurezza, per la prima volta nella storia di una qualunque gara marina, l'attenzione,il sonno e il Safety Assurance Program[credo sia un programma,lo lascio pari pari, N.d.T.] sono stati avviati nella competizione del giro del mondo in solitaria.

Coprendo 27,000 miglia nautiche e attraversando quattro oceani, questa maratona a una sola manche[cioè,che è fatta una sola volta,senza ritorni,rivincita o cose simili, N.d.T.] è la corsa più lunga sulla terra per un individuo,di qualunque sport. Usando ricerche e soluzioni adottate in certi ambienti industriali,spaziali e aereonautici,il programma provvede concorrenti con conoscenze e mezzi che contribuiscono sostanzialmente alla loro sicuerezza,così come a massimizzare la loro efficienza e il loro livello d'allerta. In più, il programma è una preziosa occasione di ricerca, provvedendo informazioni e dati che sono un contributo significativo per una maggiore comprensione della deprivazione del sonno e la sua gestione. Queste informazioni saranno applicate in varie occupazioni e organizzazioni lavorative.

La componente fondamentale dell'Attenzione,Sonno e Safety Assurance program per i concorrenti dell'Around Alone sono educazione e allenamento. Prima che inizi la gara, i concorrenti frequentano un corso intensivo sulle fondamenta degli stati di veglia e sonno,attenzione, e regolazione circadiana. Particolare enfasi è data per il riconoscimento dei primi e acuti segnali della deprivazione del sonno o dell'indebolimento dell'attenzione. Il sonno è uno stato fisiologico attivo e complesso che è vitale per sopravvivere. Il sonno individuale necessita di molta considerazione da persona a persona e dipende anche da un numero di fattori esterni come la motivazione e lo stato d'animo. Alcune persone abbisognano di 6 ore o meno, ma altre per sentirsi ben svegli devono dormire anche più di 9 ore. Comunque sia,la qualità del sonno - che include la regolarità dei pattern, un adeguato esercizio e una dieta sana - è ugualmente, se non più importante, della quantità.

Quando siamo molto deprivati di sonno, il cervello può passare senza controllo dalla veglia al sonno. Questi spontanei episodi di addormentamento possono essere molto brevi( microsonni ) o continuare per molti muniti,e possono danneggiare significativamente una prestazione e mettere un individuo a rischio.

Quel che Funziona per Loro Dovrebbe Funzionare Per Voi...

Nel corso, i concorrenti sono stati istruiti sulla varietà di strategie per combattere la sonnolenza e l'affaticamento e per ottimizzare la prestazione e l'attenzione. Poichè non c'è un antidoto valido alla sonnolenza se non, lo avreste mai detto, il sonno stesso, l'attenzione è stata posta su come ottenere il massimo beneficio da sonni brevi. Infatti, appisolarsi è una antichissima reazione al basilare ritmo biologico che controlla la veglia e il sonno. Studi hanno dimostrato che i pisolini aumentano la facoltà di giudizio, le prestazioni, la memoria a lungo termine e l'attività.

L'approccio migliore sarebbe farsi un pisolino in anticipo per evitare assonnamento durante un lungo periodo di veglia. Non è una coincidenza che un gran numero di individui molto produttivi e creativi fossero amanti dei sonnellini. La lista include Albert Einstein, Wiston Churchill, Napoleone e Thomas Edison, la cui invenzione della lampadina ha posto l'uomo in un mondo sempre attivo e tiene tante persone sveglie oltre i loro orari naturali.

Sono stato convolto in numerosi studi negli ultimi 20 anni che hanno mostrato come lo schema a più sonnellini (o strategia di sonno polifasico) abbia permesso ai marinai trans-atlantici di matenenre alto il proprio livello di prestazioni. Basati su queste osservazioni e sul fatto che più dell' 85% delle specie in natura mostra pattern di sonno-veglia tipicamente polifasici, crediamo che il sonno polifasico sia una strategia di scelta per mantenere accettabili livelli di allerta in situazioni di lavoro continuo. Questa strategia non è nuova, in quanto è stata apparentemente testata con successo mezzo millennio fa da nientepopodimeno che Leonardo da Vinci, sicuramente uomo molto produttivo e di grande creatività. Stando ai racconti, Leonardo dormiva 15 minuti ogni 4 ore,per un totale di un ora e mezza al giorno. I nostri studi controllati in lavoratorio - inclusi quellir ecenetemente commissionati dalla NASA, nel tentativo di trovare nuovi ritmi per le emergenze nelle missioni spaziali - hanno mostrato come l'idea di Leonardo sia effettivamente biologicamente giusta. Individui che dormono per 30 minuti ogni 4 ore,per un totale quotidiano di sole 3 ore di sonno, hanno ottenuto prestazioni migliori e migliore allerta, rispetto a quelli che han dormito 3 ore ininterrottamente. In altre parole, in condizioni di drammatica riduzione del sonno, è più efficiente ricare la "batteria" del sonno più spesso.
Seguendo il corso, i concorrenti sono stati allenati individualmente attraverso la gestione personalizzata ottimale del sonno e della veglia, unitamente ai loro profili psicologici e circadiani, e basata sulla loro esperienza.

Ad esempio,è importante capire se quel concorrente è una persona mattutina o notturna. Le persone mattutine (Allodole) hanno in genere bisogno di routine più regolari rispetto alle persone notturne( gufi ). D'altra parte, le allodole tendono a sentirsi molto svegli dopo ogni sonnellino, mentre i gufi hanno bisogno pisolini più lunghi per sentirsi soddisfatti.
Durante tutti gli 8 mesi della corsa, i marinai indossavano delle polsiere che e moritonavano l'attività( microcomputer della dimensione di un orologio da polso ), che accumulavano continuamente informazioni sulla qualità e durata del sonno e dell'attività da svegli. Queste informazioni sono scaricate alla fine di ogni gamba e, dopo sofisticate analisi, venivano condivse e discusse con ogni concorrente nelle sessioni postum per ottimizzare ulteriormente le loro strategie di organizzazione del sonno. Le informazioni dai concorrenti vincenti che sono stati recentemente fermati in Cape Town dopo un mese sono state attualmente analizzate. Prime scoperte hanno indicato che alcuni dei vincitori sono riusciti a rimanere molto attenti e competitivi con sole 4 ore di sonno al giorno, grazie al loro dividere il sonno in multipli brevi sonnellini durante le 24 ore

Sommario

Viviamo in una società da 24 ore che non si spegne mai per venire incontro alle crescenti richieste di un economia globale. d ogni modo, queste domande croniche rappresentano una grande sfida per la psicologia umana,il sonno,l'orologio biologico, generando diminuizione nell'attenzione e nella prestazione. Infine, l'aumento dell'affaticamento osservato nella nostra società spesso è causa di errori e incidenti sul lavoro, con un drammatico impatto sulla sicurezza e la produttività.Ricerche scientifiche condotte per più di 2 decenni hanno mostrato che ci sono modi per aumentare la sicurezza, l'allerta e le prestazioni che possono essere fatte su misura per l'ambiente di specifici lavori. esaminando la ricerca pioneristica [avanguardista forse come termine era più corretto, N.d.T.] condotta per aumentre la sicurezza in uno dei più duri eventi sportivi del mondo --giro del mondo in solitaria-- possiamo imparare molto in fatto di innovative soluzioni che possiamo adattare ai nostri stili di vita personali, e ottenere tangibili benefici per la nostra sicurezza, attenzione e produttività.

giovedì 1 novembre 2007

Definizione

Definire il sonno non è cosa facile.
Le definizioni comuni di "stato opposto alla veglia",o "rilassamento isolato dal mondo esterno" non sono adatte,dato che nel sonno c'è comunque una attività celebrale e muscolare molto intensa, per quanto diversa da quella della veglia.

La fortunata definizione di Fagioli e Salzarulo lo presenta come "uno stato dell'organismo caratterizzato da una ridotta reattività agli stimoli ambientali che comporta una sospensione dell'attività relazionale (rapporti con l'ambiente) e modificazioni dello stato di coscienza: esso si instaura autonomamente e periodicamente, si autolimita nel tempo ed è reversibile".
Questa definizione presenta i tratti caratteristici del sonno evidenziati anche da William Dement,ovvero:
1-presenza di una barriera percettiva tra coscienza e mondo esterno
2-totale reversibilità dello stato.
Non tutti i sonni sono infatti autonomi,alcuni casi di insonnia hanno bisogno di un aiuto,e l'attività relazionale secondo me continua ad esserci ad esempio nel fatto che non si cade dal letto mentre si dorme(a parte rari casi),perchè il cervello continua a rilevare l'esterno.Solo con quella che Fagioli e Salzarulo definiscono come "modificazione dello stato di coscienza".
Non sono sonno il coma,l'anestesia e tutti gli altri stati non reversibili in qualunque momento

Macrostruttura del sonno.

Si credeva fino agli anni 50 che il sonno fosse uno stato in cui ci si cala pian piano,che il corpo scivoli nel sonno lentamente e che il sonno fosse omogeneo,un unico blocco di riposo.
Dopo le osservazioni di Kleitman,Dement ecc. questa idea fu totalmente cestinata,per lasciare spazio invece al fatto che il sonno arrivi di colpo,come un interruttore,e in un secondo le onde del cervello cambiano,per attraversare durante la notte svariate fasi.
Un esperimento interessante secondo me è stato mettere una persona con una notte in bianco alle spalle davanti ad un faro che,ogni tanto,le sparava negli occhi un flash.fu poi chiesto alla persona di premere il tasto ogni volta che avesse visto il flash.All'inizio andò tutto bene,quando ad un certo punto il flash divampò e la persona non premette il tasto.Fu anzi convintissima che non ci fosse stato alcun flash.
Bene,in quei 2 secondi quella persona era entrata nel sonno,e si era svegliata.In 2 secondi.
Ovviamente solo per una fase molto piccola.Stessa cosa ci accade nel letto ogni volta che andiamo a dormire:il sonno ci investe in un secondo,il cervello si isola e passa per svariate fasi che possiamo dividere in base all'osservazione dell'elettroencefalogramma(che traduce l'attività celebrale in onde elettriche),elettroculogramma(che registra i movimenti degli occhi) ed elettromiogramma(che registra l'attività muscolare).

Riporto qui le varie fasi con annesso Elettroencefalogramma(EEG) perchè non trovo i tracciati degli altri due.Appena li trovo vedo di metterli.
Iniziamo col dire che il sonno lo si divide in 2 sezioni,distinte e separate:

Sonno NREM
Sonno REM

Il sonno NREM è composto da 4 fasi che andiamo ora a vedere nel dettaglio,il sonno REM solo dall'omonima fase.
Ma cominciamo dall'inizio:

Veglia
La Veglia è caratterizzata dall'attività alpha,con onde a basso voltaggio e ad alta frequenza.
Cioè?
Cioè onde che si mantengono basse(se vedete le onde nella fase 4 capite la differenza),ma sono molto più frequenti.
Le onde Alpha sono particolarmente attive ad esempio quando siamo sdraiati e rilassati ad occhi chiusi(infatti nella seconda parte aumentano di voltaggio),per poi passare alle onde beta.
Qui gli occhi si muovono normalmente ed il tono muscolare è alto(siam svegli,quindi...)

Prima Fase
Il voltaggio della prima fase è vicino alle onde Theta, e stiamo già dormendo.La sensibilità agli stimoli esterni è ancora alta(basterebbe un oggetto che cade,o una porta che scricchiola a svegliarci) ma già i suoni continui non li si sente più.Gli occhi si muovono lentamente e il tono muscolare è ancora alto.Se svegliaste una persona in questa fase,forse non saprebbe di aver dormito.

Seconda Fase

Questa fase,in cui le onde rimangono Theta,è caratterizzato dalla presenza di due particolarità:
-I fusi del sonno,cioè un rapido innalzamento di frequenza,fino a 3 volte superiore alle onde Theta che gli fan da cornice
-I complessi K,degli sporadici ma sempre presenti picchi di voltaggio,come scosse di terremoto
Non ho ben capito a cosa servano questi due fenomeni,ma credo riflettano il modo in cui le informazioni sensoriali vengono in qualche modo elaborate dal cervello.
Gli occhi sono fermi,e il tono muscolare è ancora alto.

Terza Fase
oh-oh,finalmente si alza il voltaggio e si abbassa la frequenza,stiamo entrando nel sonno profondo!
La terza fase del sonno ha una attività di tipo Delta,come sopra descritto e non presenta attività oculare.Anche qui ci sono fusi e complessi K,ma si notano molto di meno,mentre il tono muscolare diminuisce sensibilmente


Quarta Fase
In questa fase,detta anche ad Onde Lente per il voltaggio alto e la bassa frequenza delle onde,il cervello è in pieno risparmio energetico(consuma meno ossigeno e glucosio) mentre sussistono i complessi K,ormai davvero indistinguibili dal resto.Il battito del cuore e il respiro sono lenti e regolari,la muscolatura rilassata mentre gli occhi sono immobili.
La cortina che separa la persona dal mondo esterno è ora spessissima,e se venisse svegliata si troverebbe molto confusa,accusando probabilmente anche una momentanea amnesia.
In questa fase vengono prodotte l'ormone della crescita,la prolattina e altre sostanze vitali.
La prolattina serve alle madri per il latte,ma mica ho capito a cosa serve nei maschi,soprattutto nei bimbi.



Sonno REM
Avviene poi,tutto in una botta,che gli occhi cominciano a muoversi molto rapidamente(da cui il nome REM,Rapid Eye Movement),le onde passano dalle Delta alle Theta,con breve apparizioni di Beta e Alpha,tipiche della veglia(in pratica dalla quarta fase il cervello passa per qualche breve periodo alla fase due e tre).Il cervello è attivo e consuma una quantità di glucosio e ossigeno pari alla veglia,mentre i muscoli vengono paralizzati per impedire che il corpo assecondi i sogni,che vengono messi in scena durante questa fase.

Se ci si sveglia in questo momento si è lucidissimi.
Spero sia stato in qualche modo utile.Intanto è l'intervento di inaugurazione!